Prof. Susanna Missori
Scala
Il rapporto tra le misure sulla carta e quelle reali è detto scala.
A volte occorre rappresentare graficamente un oggetto che nella realtà ha dimensioni troppo grandi per essere riportato su un foglio (ad esempio una casa o un'automobile) o un particolare troppo piccolo per essere disegnato in modo preciso mantenendo le proporzioni originarie (ad esempio la filettatura di una vite).
Ci si trova dunque nella necessità di disegnare l'oggetto in dimensioni ridotte, nel primo caso, o ingrandite, nel secondo, mantenendo però inalterate le proporzioni tra altezza, larghezza e profondità.
La scala può essere numerica o grafica.
Scale numeriche
Sono espresse in numeri sotto forma di frazione: al numeratore abbiamo uno e al denominatore il numero per cui si deve moltiplicare la lunghezza misurata sulla carta per ottenere la lunghezza reale (ossia un numero che indica quante volte la misura reale è stata ridotta sulla carta).
Scale grafiche
La scala grafica è un segmento suddiviso in centimetri (o in millimetri) sul quale sono scritte le corrispondenti lunghezze reali.
Due linee parallele sono distinte in tanti segmenti di 1 cm di lunghezza, ad ognuno dei quali viene attribuito un valore equivalente espresso in metri o chilometri.
Sono usate non solo nei disegni architettonici ma anche in cartografia poichè rendono immediatamente l'idea del rapporto di riduzione della cartina geografica o stradale.